Qualche tempo fa ho ricevuto una bellissima ‘Blu box’, frutto di una nuova collaborazione con l’azienda PaperVictim. Per chi ancora non conoscesse il loro progetto, PaperVictim è un’azienda che crea box mensili e tematiche al cui interno troverete del materiale di cartoleria ricercato e di alta qualità. Le scatole hanno di volta in volta un tema diverso e sono curate in ogni minimo dettaglio. Quella che ho ricevuto io è la box di settembre ed è ispirata al Giappone, pertanto immaginate della stationery dalle linee pulite, con fantasie geometriche e leggeri tocchi d’oro; il tutto accomunato dal colore indaco, colore da cui deriva il nome della box: AIBOKKUSU (AI = indaco). All’interno della mia ‘Blu box‘ ho trovato una serie di prodotti ispirati al Giappone, fra cui un bellissimo kit (adoro i kit creativi!) per realizzare un quaderno con la tecnica della rilegatura giapponese. Scopriamo insieme il contenuto della misteriosa scatola e come si realizza la famosa rilegatura a 4 fori giapponese.
Cartoleria Giapponese

Quando ho ricevuto il pacco di PaperVictim non sapevo bene cosa mi aspettasse, proprio perché le scatole hanno un contenuto a sorpresa che mai viene svelato, proprio per mantenere l’effetto sorpresa. Posso assicurarvi che non è solo una scatola con della cancelleria, ma una vera e propria esperienza. Sarà che amo alla follia la cartoleria, sarà che mi piacciono molto le sorprese, ma ricevere questa ‘Blu box‘ mi ha resa felice: un packaging curato alla perfezione che racchiude un contenuto davvero ben selezionato. Per saperne di più clicca qui.

Vediamo insieme cosa ho trovato all’interno del pacco di settembre:
- Taccuino Chomen, elegante taccuino Daifuku-cho rilegato con la tecnica tradizionale Watoji;
- Penna calligrafica (+ 3 card), con punta a pennello per sperimentare la scrittura dei kanji sulle cartoline!
- Washi tape in fantasie e colori differenti per ogni box;
- Fermagli color oro a forma di goccia;
- Segnalibri in due fantasie: carpe e ginko con nappe color oro;
- Set per origami ed istruzioni per realizzarli;
- Scheda planner di Gennaio;
- Furoshiki, un quadrato di stoffa utilizzato per trasportare bento, regali o altro.
- Tè giapponese in un sacchetto di tessuto cotone;
- Kit Watoji per realizzare un quaderno con la tecnica tradizionale della rilegatura giapponese.
Rilegatura Giapponese | Come si realizza
Come abbiamo potuto vedere, all’interno della box di settembre ho trovato un kit per realizzare il mio primo quaderno con la tecnica tradizionale della rilegatura giapponese. La legatoria giapponese (watoji) presenta elementi essenziali dell’arte e della filosofia orientale, per un risultato estetico pulito e preciso. Vediamo come rilegare un quaderno con la tecnica giapponese.
Vi avviso che i passaggi sono tanti e può sembrare davvero complicata questa tecnica, ma in realtà è facilissima da realizzare e ve ne accorgerete solo provando. Come si suol dire “è più a dirsi che a farsi!”
Come primo step dovete piegare in due un foglio nel senso della larghezza. Questa tecnica si chiama Fukuro toji, letteralmente ‘pagine a sacchetto’ e viene usata in Giappone per ovviare al problema della carta molto sottile che può lasciar trapassare l’inchiostro.

Fate lo stesso per tutti gli altri fogli contenuti nel kit. Se desiderate un quaderno di uno spessore differente, aumentate o diminuite il numero di fogli a piacimento.

Unite i fogli e fermateli con una clip sul lato della piega.

A questo punto con un righello misurate 9 mm dal lato aperto dei fogli e tracciate una linea. Poi, servendovi sempre di un righello, segnate 4 punti rispettando questa distanza: 2,5 cm/5 cm/5 cm/5 cm/2,5 cm (i tre spazi tra i fori devono essere uguali, a differenza della legatura cinese).

Con un ago forate in corrispondenza dei punti segnati precedentemente.

Ripetete l’operazione per la copertina e il retro del quaderno.
*Nota bene: utilizzate il lato della copertina con la fascia per il titolo a sinistra per la legatura a destra come in Giappone, oppure il lato con il titolo a destra per la legatura occidentale a sinistra.

A questo punto mettete insieme i fogli bianchi posizionando anche la copertina e il retro per iniziare la rilegatura.
Per iniziare infilate il filo che trovate nel kit nell’ago usato per forare la carta. Infilate il filo tra i fogli a circa metà dello spessore e fuoriuscite dal punto 3.

Ora fate passare il filo sulla parte esterna (il dorso) andando a inserirlo nuovamente nel punto 3, prendendo tutti i componenti del quaderno (fogli, retro e copertina).

Fate passare il filo dal punto 3 al punto 2.

Fate passare il filo sul dorso del quaderno e inserite nuovamente nello stesso punto.

Dal punto 2 fate passare l’ago al punto 1 e poi infilate nuovamente nello stesso punto passando sul dorso.

Ora fate passare il filo esternamente oltre la testa del blocco e rientrate dallo stesso foro.

Fate passare il filo dal punto 1 al punto 2.

Ora dal punto 2 al punto 3.

Ora non resta che far passare il filo nell’ultimo foro libero.

Fate passare il filo intorno al dorso, infilando nello stesso foro.

Fate passare ago e filo esternamente sotto al piede del blocco e rientrate nel punto 4.

Completate facendo passare il filo dal punto 4 al punto 3.

Annodate il filo come in figura A e rinfilate per l’ultima volta nel foro 3: tirate leggermente per nascondere il nodo all’interno del foro e tagliate a raso il filo che fuoriesce dal retro.


Il vostro quaderno rilegato a mano è pronto per essere riempito di pensieri, disegni, ricette e tutto ciò che volete mettere nero su bianco.

Ora che sapete come realizzare una rilegatura con la tecnica giapponese potete creare tanti quaderni fatti a mano.
Se volete anche voi volete vivere l’esperienza di ricevere a casa la vostra box a sorpresa di PaperVictim con tantissimo materiale di cartoleria ordinate il pacco di ottobre sul loro sito.
Arrivederci al prossimo post,
Antonella Pal
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