Qualche tempo fa mi è capitato di essere intervistata, ma non una intervista qualsiasi perché a fare le domande erano dei bimbi della seconda classe di una scuola elementare; ed è stato speciale!
Ringrazio innanzitutto la maestra per la proposta e per l’idea.
In sostanza l’intervista nasce per essere inserita all’interno di un progetto scolastico interdisciplinare. I bambini, in una lezione precedente all’intervista, hanno ricevuto domande dall’insegnante riguardo al significato dei termini CRAFTER e TUTORIAL, e le risposte dei bambini son state sorprendenti. Poi, i bimbi hanno preparato autonomamente delle domande da pormi. Vi riporto di seguito la parte del progetto che mi riguarda così come l’ha impostata l’insegnante.
Buona lettura!
ARRICCHIMENTO LESSICALE
Le conoscenze degli alunni in merito ai tutorial
- Chi sa cosa significa la parola TUTORIAL?
“E’ una cosa che ti spiega come si fa (Daniele). Per esempio se vai su google, scrivi tutorial e poi premi e clicchi, trovi tutorial di giochi e lavoretti.”
- Ci sono persone che usano molto i tutorial?
“Si, quelli che fanno i video (Julia).”
“Per far vedere quello che hanno fatto (Daniele).”
- A quale scopo?
“Per avere dei mi piace! (Daniele)”
“Per guadagnare dei soldi (Francesco).”
- Avete mai sentito parlare di facebook?
“Si, certi che si parlano e si mandano foto (Julia).”
“E’ una cosa che serve per giocare, mandarsi video, foto, per commentare, se qualcuno mette una notizia, per farla sapere anche agli altri (Daniele).”
“Per farsi nuovi amici (Flavia).”
- Avete mai sentito parlare di crafter?
“Si crafter è costruire, fare oggetti. Io so craftare. Per esempio di solito gioco ai video game, entro nel gioco, spacco la legna, metto l’inventario, il legno si trasforma in legno raffinato; prendo quattro pezzi di legno e li metto tutti e quattro e ottengo la craft in table. Ho creato un oggetto che serve per costruire spade, piccone, zappe… (Daniele).”
INTERVISTA AD UNA CRAFTER
Per soddisfare le curiosità degli alunni in merito a questa figura, in classe viene a farci visita la crafter Antonella Palombizio che ci condurrà nell’esplorazione e conoscenza di questo originale modo di lavorare.
MAURO: “COME TI E’ VENUTA L’IDEA DI FARE LA CRAFTER?”
ANTONELLA: “Ho frequentato l’Accademia di Belle Arti, poi è nata dentro di me una grande passione per le attività manuali. Ho imparato le tecniche e ho trasformato la passione in un lavoro.”
SARA: “E’ BELLO IL TUO LAVORO, TI PIACE?”
ANTONELLA: “Il mio lavoro mi piace molto e spero di farlo ancora a lungo.”
LEONIDA: “QUALI MATERIALI USI?”
ANTONELLA: “Uso soprattutto materiali riciclati come stoffe, bottobi, calzini, calze, etc.”
AURORA: “IN CHE CONSISTE IL TUO LAVORO, CHE FAI?”
ANTONELLA: “Costruisco cose con le mani con due tecniche: cucito e pittura.”
CHIARA: “COME PREPARI IL TUO BANCO DI LAVORO?”
ANTONELLA: “Il mio banco di lavoro è un tavolo normale con sopra la macchina per cucire, bottoni, ago, filo, nastrini, veletti e tante altre cose che mi possono servire.”
FLAVIA: “COME FAI A FARE GLI OGGETTI CON LE TUE MANI?”
ANTONELLA: “Parto da un’idea, prendo la carta per i modelli e faccio la sagoma di quello che voglio realizzare; disegno, taglio, cucio e poi metto i dettagli come occhi, vestiti, capelli, ecc se si tratta di un pupazzo. Ad ogni pupazzo do un nome.”

DANIELE: “COME TROVI I MATERIALI RICICLATI PER I TUOI OGGETTI?”
ANTONELLA: “Faccio richieste su internet o nei mercatini. Riciclo anche quello che ho in casa.”
DANIELE: “DOVE PRENDI L’ISPIRAZIONE?”
ANTONELLA: “Prendo ispirazione dalla natura, facendo belle passeggiate in campagna.”
MAESTRA: “DOVE VENDI I TUOI OGGETTI?”
ANTONELLA: “Vendo i miei oggetti su internet, tramite negozi on line…”
PATRICK: “PERCHE’ NON VENDI NEI NEGOZI NORMALI?”
ANTONELLA: “Perché è difficile prendere accordi con chi ha un negozio, allora preferisco fare tutto io, dalla creazione alla vendita.”
GIANLUIGI: “QUALCUNO TI HA ORDINATO QUALCOSA?”
ANTONELLA: “Si, molte persone mi ordinano qualcosa e a volte me le richiedono anche personalizzate.”
CHRISTIAN: “MA VOI GUADAGNATE TANTO O POCO?”
ANTONELLA: “Non si guadagna tantissimo ma è comunque bello creare.”
FRANCESCO: “LAVORI TUTTA LA GIORNATA?”
ANTONELLA: “Io non ho un vero e proprio orario di lavoro. Mi metto a creare quando ho l’ispirazione e non ho altro da fare. Può essere di mattina o di pomeriggio per poche ore o per diverse ore consecutive.”
Spero vi siate divertiti quanto me nel leggere questa intervista così carina e spontanea.
Arrivederci al prossimo post ♥
Forte
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